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mercoledì 30 maggio 2012

IL PARADISO E L'INFERNO SONO UGUALI!

Un sant'uomo ebbe un giono da conversare con Dio e gli chiese:                     
"Signore, mi piacerebbe sapere come sono il paradiso e l'inferno".
Dio condusse il sant'uomo verso due porte.
Ne apri una e gli permise di guardare.
C'era una grande tavola rotonda, al cui centro si trovava un recipiente
con cibo dal profumo delizioso.
Il sant'uomo sentì l'acquolina in bocca!
Le persone intorno al tavolo erano magre, dall'aspetto malato e l'aria affamata,
avevano cucchiai lunghissimi attaccati alle braccia, tutti potevano raggiungere il cibo,
ma poichè il  manico era più lungo del braccio, non potevano accostarlo alla bocca.
Il sant'uomo tremo alla vista delle loro sofferenze.
Dio disse:"hai appena visto l'inferno".
Dio e l'uomo si diressero verso la seconda porta. Dio l'apri:
La scena che l'uomo vide era identica alla prima, c'era la tavola rotonda e
il recipiente, le persone intorno alla tavola avenvano anch'esse i cucchiai dai
lunghi manici, questa volta però erano ben nutrite, felici e conversavano tra di loro
sorridendo.
Il sant'uomo disse a Dio:"Non capisco!"."E' semplice" rispose Dio "essi hahho imparato
che il cucchiaio troppo lungo non consente di nutrire se stessi... ma permette di nutrire il
proprio vicino. Perciò si nutrono gli uni con gli altri!
Quelli dell'altra tavola, invece, non pensano che a loro stessi...
Inferno e paradiso sono uguali nella struttura, la differenza la portiamo dentro noi!"


"Sulla terra c'è abbastanza per soddisfare i bisogni di tutti ma non per soddisfare l'ingordigia
di pochi.I nostri pensieri,per quanto buoni, son perle false finchè non diventano azioni.
SII IL CAMBIAMENTO CHE VUOI CHE AVVENGA NEL MONDO!


                                                      Mahatma Gandhi

Ho voluto farvi partecipi di questa novella perchè mi piaceva in quanto penso rispecchi la situazione umana alla perfezione, il rapporto che lega ogni essere umano agli altri, la condizione sociale e politica di tutto il mondo.

Adesso cerchiamo di restringere un pò il raggio e guardando un po più vicino a noi.
Tutti sappiamo del sima che ha colpito l'Emilia nelle ultime ore e della tragedia che stanno vivendo
tutte quelle povere persone.
La decisione presa dal nostro presidente della repubblica Napolitano,  di  festeggiare  la ricorrenza della repubblica del 2 giugno è una vergogna. Usare invece quei soldi per ricostruire o perlomeno aiutare i terremotati?
No sapete perchè: Napolitano è uno di quelli che non ha capito a cosa serve il cucchiaio LUNGO
Anzi detto così non va bene, potrebbe sempre avvalersi della famosa " incapacità di intendere e di volere" che gira che ti  rigira, salva molti assassini dalla giustizia, a cosa serve il cucchiaio Lungo lo sa benissimo, solo che non gliene frega un emerito C:::::::O.
Allora popolo di Internet aiutami ad insegnare a ste persone, a sti politici, come si fa il paradiso,
Il giorno 4 luglio devolviamo la nostra giornata lavorativa interamente ai terremotati, chiediamo a gran voce in coro di poterla scaricare dalle tasse così che ricada meta sul nostro e metà sul groppone dello stato "cioè sempre sul nostro"
Non ci facciamo fregare ancora con la storia dell'aumento della benzina, perchè prima di tutto se l'aumentano poi non scenderà mai più e poi i terremotati vanno in giro in bicicletta, loro l'auto non la
possiedono più?

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